In questo lavoro si esamina il pensiero di Leonardo, fortemente immaginifico, ingenuo, intuitivo basato su una “logica delle immagini” di grande interesse anche didattico, alle prese con alcune idee matematiche: la prospettiva prima di tutto, ma anche i grandi problemi impossibili ereditati dalla matematica greca come la quadratura del cerchio o la duplicazione del cubo che Leonardo non può credere impossibili. Non mancano cenni sulle parabole e sulle ellisse di gran moda tra i pittori, a partire dal `400, per rappresentare lo scorcio di un cerchio. Idee che rinascono in occidente deboli echi della grande scienza araba di 5 secoli prima.
Referenze Bibliografiche
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[6] L. CATASTINI – F. GHIONE, Le geometrie della visione, Springer, 2004. Il libro contiene anche un CD con una trascrizione integrale dell'Ottica di Eclide, del De pictura di Leon Battista Alberti e del De prospectiva pingendi di Piero della Francesca.
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Zbl 0941.01501[17] L. CATASTINI, Il pensiero allo specchio, La Nuova Italia, Firenze, 1990.
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