bdim: Biblioteca Digitale Italiana di Matematica

Un progetto SIMAI e UMI

Referenza completa

Donna D'Oldenico, Giovanni:
La formazione delle impronte sindoniche secondo la Biochimica Vegetale
Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali. Rendiconti Serie 8 71 (1981), fasc. n.5, p. 134-143, (Italian)
pdf (467 Kb), djvu (588 Kb).

Sunto

According the modern acquisitions of plant biorganic chemistry the spots on the Holy Shroud would have formed as a consequence of oxidation processes involving highly concentrated polyphenols, terpenic alcohols, linalite-acetate, triterpenic acids, in nard oil, and a second action of enzymes, blood components, water and other organic matters which were on the skin. The phenomenon would have developed very slowly, also because of the retarding action of some components of the olive oil in the nard.
Referenze Bibliografiche
[1] Scienza applicata allo studio del telo funebre custodito a Torino, nel quale è impressa l’immagine di un corpo umano che presenta piaghe e ferite che sono in perfetta concordanza con la descrizione evangelica del martirio subito dal Cristo.
[2] J.P. Jackson e E.J. Jumper (1978) - Space science and the Holy Shroud, «Atti II Congresso Internazionale di Sindonologia», Torino, pp. 163-172. G. Tamburelli e G. Garibotto (1978) - Nuovi sviluppi dell'elaborazione dell'immagine sindonica, «Atti II Congresso Internazionale di Sindonologia», Torino, pp. 173-184.
[3] J.H. Heller e A. Adler (1980) - Blood on the Shroud of Turin, «Applied Optics», vol. 19, n. 16, 15 August, pp. 2742-2744. P.L. Baima Bollone (1981) - Indagini indicative sui fili della Sindone, «Giornale dell’Accademia di Medicina di Torino», Anno CXLIV.
[4] M. Frei (1978) - Il passato della Sindone alla luce della palinologia, «Atti II Congresso Internazionale di Sindonologia», Torino, pp. 191-200.
[5] G. Riggi - in Simposio dello Shroud of Turin Research Project del 10-11 ottobre 1981, al Connecticut College di New London e in «Relazione del Prof. J.H. Heller alla Comunità Scientifica Italiana sulla ricerca compiuta dall’équipe statunitense sulla S. Sindone», letta al Politecnico di Torino il 3 novembre 1981.
[6] U. Fasola (1978) - Scoperte e studi archeologici dal 1939 ad oggi che concorrono ad illuminare i problemi della Sindone di Torino, «Atti II Congresso Internazionale di Sindologia», Torino, pp. 61-62.
[7] C. Savoi (1957) - Ricerche storiche sulla Sindone, Torino, p. 20.
[8] U. Fasola - op. cit., p. 61.
[9] C. Savio - op. cit., p. 20.
[10] R. Romanese (1939) - Contributo sperimentale allo studio della genesi delle impronte della S. Sindone, in «Atti del Convegno Nazionale di Studi sulla S. Sindone», Torino, pp. 69-82. G. Judica Cordiglia (1939) - Ricerche ed esperienze sulla genesi delle impronte della S. Sindone, «Atti del Convegno Nazionale di Studi sulla S. Sindone», Torino, pp. 51-68.
[11] G. Judica Cordiglia (1950) - Ipotesi e nuovi esperimenti sulla genesi delle impronte sulla S. Sindone, «Atti I Convegno Internazionale di studi sulla S. Sindone nelle ricerche moderne», Torino-Roma, pp. 24-25.
[12] Enciclopedia Agraria Italiana (1972) - Nardo, vol. VII, p. 1027, Roma.
[13] R.R. Paris e H. Moyse (1971) - Précis de matière médicale, Paris, Tome III, pp. 257-260.
[14] E. Guenther (1961) - The Essential Oils—Individual Essential of the plant families Gramineae, Lauraceae, Burseraceae, Mytaceae, Umbrelliferae ad Geraniaceae, Toronto-New York-London, third printing, volume four. p. 67.
[15] Le tele che già dai primi sperimentatori vennero trattate con aloe e mirra, diventavano appiccicose, così come ne diedero conferma nelle loro relazioni il Prof. Ruggero Romanese ed il Prof. Giovanni Judica Cordiglia al Convegno Nazionale di Studi sulla S. Sindone, svoltosi a Torino nel maggio 1939. Si veda negli «Atti del Convegno», pp. 66 e 72.
[16] R. Romanese - op. cit., pp. 69-82.
[17] L. Tondelli - Giuseppe di Arimatea, in «Enciclopedia Treccani», vol. XVII, p. 377.
[18] J. Volckringer (1942) - Le Saint Suaire de Turin - Le problème des empreintes devant la science, Paris, nonché dello stesso Autore (1952) - Contribution à l'études des empreintes du Sain-Suaire de Turin, in «rivista del Pontificio Ateneo Salesiano» «Salesianum», gennaio-marzo, pp. 153-156.
[19] J. Volckringer - op. cit., p. 155.
[20] J. Volckringer - op. cit., p. 156.
[21] J. Barbet (1950) - La Passion de N. S. Jésus-Christ selon le chirurgien, Paris, IX ediz. Cuneo 1977, p. 62.
[22] P. Boiteau, B. Pasich e A. Rakoto Ratsimamanga (1964) - Les Triterpénoides en phisiologie végétale et animale, Paris, p. 871.
[23] P. Boiteau, B. Pasich e A. Rakoto Ratsimamanga - op. cit., p. 873.
[24] R.R. Paris e H. Moyse - op. cit., p.256.
[25] Secondo le ricerche di P. Theodossiou (1959) - In Trav. Soc. Pharm. Montpellier, 19, pp. 172-177. Cfr. P. Boiteau, B. Pasich e A. Rakoto Ratsimamanga - op. cit., pp. 872-873.
[26] R.R. Paris e H. Moyse - op. cit., p. 259.
[27] R.R. Paris e H. Moyse - op. cit., p. 260.
[28] P. Boiteau, B. Pasich e A. Rakoto Tarsimamanga (1964) - Saponines triterpéniques, in Les Triterpénoides en phisiologie végétale et animale. (Ouvrage publié avec le concours du Centre Nationale de la Recherche Scientifique), Paris, pp. 1269-1337.
[29] P. Barbet - op. cit., p. 64.
[30] G. Judica Cordiglia (1950) - Ipotesi e nuovi sperimenti sulla genesi delle impronte sulla S. Sindone, in «Atti del Primo Convegno Internazionale di Studi su la S. Sindone nelle ricerche moderne», Torino-Roma, pp. 24-25.
[31] A. Riva Baldelli (1975) - Olio olivo, in «Enciclopedia Agraria Italiana», Roma, vol. III, p. 254.

La collezione può essere raggiunta anche a partire da EuDML, la biblioteca digitale matematica europea, e da mini-DML, il progetto mini-DML sviluppato e mantenuto dalla cellula Math-Doc di Grenoble.

Per suggerimenti o per segnalare eventuali errori, scrivete a

logo MBACCon il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali