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Referenza completa

De Bernardi, Fiorenza and Bolzern, Anna Maria:
On protein synthesis in Xenopus laevis embryos
Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali. Rendiconti Serie 8 64 (1978), fasc. n.3, p. 302-310, (English)
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Sunto

Embrioni di X. laevis allo stadio di neurula precoce sono stati divisi in due parti, dorsale e ventrale, sono stati trattati con actinomicina D e incubati con leucina $^{14}C$ per un periodo di 18 ore, fino al raggiungimento dello stadio di risposta muscolare. Nella regione dorsale si osserva una incorporazione maggiore nei trattati rispetto ai controlli a livello di parecchie frazioni polisomali. Conducendo tre serie di incorporazioni brevi in tre stadi successivi del lungo periodo di sviluppo prima considerato si osserva che le varie classi di polisomi appaiono essere attive in tempi successivi, prima le più leggere (st. 15), poi le più pesanti (st. 25). Se si tagliano gli embrioni allo stadio di bottone codale (22 di N. e F.) in tre parti, e si fanno incubare i frammenti con leucina $^{14}C$ si osserva che le frazioni polisomali più pesanti sono attive nel capo, mentre le più leggere sono attive nella regione del dorso. L'effetto «super induttivo» della actinomicina viene interpretato come conseguenza dell'attivazione di messaggeri stabili, presenti nella regione dorsale fin da stadi precoci di sviluppo. La regione ventrale diviene attiva nella sintesi proteica solo a partire dallo stadio di bottone codale: in essa non si osserva una «superinduzione» così marcata come nella regione dorsale: si presume perciò che i messaggeri per il differenziamento istologico vengano formati durante la chiusura del tubo neurale e vengano tradotti entro breve tempo.
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