bdim: Biblioteca Digitale Italiana di Matematica

Un progetto SIMAI e UMI

Referenza completa

Colombo, Roberto and Duzioni, Albarosa and Landoni, Claudia:
Lactate pyruvate ratio in white rat foetuses with respect to their intrauterine position
Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali. Rendiconti Serie 8 63 (1977), fasc. n.3-4, p. 274-277, (English)
pdf (326 Kb), djvu (275 Kb).

Sunto

Da notizie trovate in letteratura e da nostri dati sperimentali, è stato possibile mettere in evidenza l'influenza dell'ambiente periembrionale sulle caratteristiche dello sviluppo di diversi cicli metabolici in feti ed embrioni di ratto. Finora si è riusciti ad evidenziare l'esistenza di due zone uterine in cui, a causa del diverso apporto ematico, i feti si sviluppano secondo meccanismi metabolici alquanto differenti:
1) La zona paraovarica (estremità tubale del corno uterino) in cui i feti si sviluppano ricorrendo alla glicolisi anaerobia; infatti accumulano notevoli quantità di piruvato sotto inibizione della LDH ad opera dell’ossamato di potassio, mostrano una bassa attività di trasporto elettronico mitocondriale e sono scarsamente influenzati da anossie materne e da ischemie sperimentali.
2) La zona paravaginale (estremità vaginale del corno uterino) in cui i feti, trovando una più alta $pO_{2}$, possono incominciare a sviluppare meccanismi metabolici tipicamente ossidativi, cioè un più basso accumulo di piruvato sotto inibizione della LDH da parte dell’ossamato di potassio, una più alta attività di trasporto elettronico mitocondriale, un elevato grado di risposta ad anossie materne e a condizioni sperimentali ischemiche.
Col proposito di verificare ulteriormente questo fatto, sono state saggiate le concentratrazioni di piruvato e lattato in feti impiantati nei sopraccitati distretti uterini.
Referenze Bibliografiche
[1] M. BARR and R. L. BRENT (1970) - The relation of the uterine vasculature to foetal growth and the intrauterine position. Effect in rats, «Teratology», 3, 251-260.
[2] R. BERGER and F. A. HOMMES (1974) - Studies on the control of pyruvate oxidation in isolated rat foetal liver cells, «Biochim. Biophys. Acta», 333, 535-545.
[3] T. BUCHER, R. CZOK, LAMPRECHT and E. LATZKO (1965) - From Methods of enzymatic analysis, Edited by U. Bergemeyer, «Verlag Chemie», Acad. Press..
[4] R. COLOMBO and E. GIAVINI (1973) - Effetti biochimici del trattamento con ossamato di K su feti di ratto albino: (1) Variazioni del livello di piruvato, «Accad. Naz. dei Lincei (Atti Scienze fis., mat. e nat.)», 55, 747-754.
[5] R. COLOMBO and E. GIAVINI (1975) - The foetal mitochondrial apparatus: (1) Dehydrogenase activity in foetuses of the white rat, in relation to their position of uterine implantation, «Acta Embryol. Exp.», 3, 171-176.
[6] N. A. GREGSON and P. L. WILLIAMS (1969) - A comparative study of brain and liver mitochondria from new-born and adult rats, «J. Neurochem.», 16, 617-626.
[7] H. J. HOHORTS (1965) - From Methods of enzymatic analysis, Edited by U. Bergmeyer, «Verlag Chemie», Accad. Press..
[8] F. A. HOMMES and A. R. RICHTERS (1969) - Mechanism of oxidation of cytoplasmic reduced NAD in the developing rat liver, «Biol. Neonate», 14, 359-364.
[9] F. A. HOMMES, C. W. WILMINK and A. R. RICHTERS (1971) - The development of Thyroid function in the rat. «Biol. Neonate», 14, 69-73.
[10] F. A. HOMMES, G. LUIT-DEHAAN and A. R. RICHTERS (1971) - The development of some Krebs cycle enzymes in rat liver mitochondria, « Biol. Neonate», 17, 15-23.
[11] S. JACOVCIC, J. HADDOCK, G. D. GETZ, RABINOWITZ M. and H. SWIFT (1971) - Mitochondrial development in liver of foetal and newborn rats, «Biochem. J.», 121, 341-347.
[12] S. E. KNOWLES and F. J. BALLARD (1974) - Pyruvate dehydrogenase activity in rat liver during development, «Biol. Neonate», 24, 41-48.
[13] D. H. M. WOOLLAM and J. W. MILLEN (1962) - Influence of uterine position on the response of the mouse embryo to anoxia, «Nature», 194, 990-991.

La collezione può essere raggiunta anche a partire da EuDML, la biblioteca digitale matematica europea, e da mini-DML, il progetto mini-DML sviluppato e mantenuto dalla cellula Math-Doc di Grenoble.

Per suggerimenti o per segnalare eventuali errori, scrivete a

logo MBACCon il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali