Vengono riportati i risultati di uno studio termico-roentgenografico e chimico su campioni di clorite, saponite, interstratificati clorite-saponite raccolti da un unico affioramento di serpentinite (Casermone, Valle F. Taro, Parma), recante manifesti segni di idrotermalismo e di degradazione superficiale. L'andamento della variazione di riflessi basali ai raggi X, registrato durante il processo di disidratazione e deossidrilazione progressiva dei singoli campioni, e le relazioni scaturite dal confronto tra il chimismo di questi hanno permesso di ipotizzare uno stretto legame genetico e cristallochimico tra i minerali normalmente definiti Mg cloriti, interlaminati clorite-saponite, Al saponite e saponite. La Al saponite, in cui il rapporto strati tetraedrici/strati ottaedrici sta fra 2 : 1 : 1 e 2 : 1 ed è spostato verso il secondo, viene considerata come termine di miscela di una serie a termini estremi clorite e saponite. Su questa base la saponite può essere vista come il prodotto di un processo di idratazione dello strato brucitico di un reticolo tipo clorite in cui si verifica una diminuzione di Al [4], Al [6], Fe, OH e del numero di posizioni ottaedriche occupate.