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Referenza completa

Giacovazzo, Carmelo and Menchetti, Silvio and Scordari, Fernando:
The crystal structure of coquimbite
Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali. Rendiconti Serie 8 49 (1970), fasc. n.1-2, p. 129-140, (English)
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Sunto

La coquimbite, $(Fe^{III},Al)_{2}(SO_{4})_{3} \cdot 9 H_{2}O$, cristallizza nel sistema trigonale, gruppo spaziale$P \bar{3} Ic$, con quattro unità stechiometriche nella cella elementare. Le costanti reticolari sono: a = 10,916 c = 17,06 Å. I cristalli utilizzati nella presente ricerca provengono da Dexter Mine, Utah; l'analisi chimica fornisce per questo campione un rapporto in atomi Al : Fe = 1 : 5,35. Sono stati registrati fotograficamente, mediante una camera Weissenberg, 956 riflessi indipendenti. La struttura è stata risolta mediante metodi diretti e mediante la funzione tridimensionale di Patterson. I parametri atomici e termici sono stati raffinati fino ad un valore dell'indice R di 0,072 relativo a tutti i riflessi osservati. I poliedri di coordinazione del ferro sono costituiti da ottaedri quasi regolari; le distanze Fe—O variano da un minimo di 1,893 Å (nell'ottaedro dove il ferro è prevalentemente sostituito dall'alluminio) ad un massimo di 2,010. Le distanze S—O rientrano nella norma. La struttura è costituita da ottaedri di coordinazione del ferro isolati e da gruppi, con composizione $Fe_{3}(H_{2}O)_{6}(SO_{4})_{6}$, dovuti alla connessione di tre ottaedri e sei gruppi $SO_{4}$. I collegamenti fra ottaedri isolati e i gruppi di ottaedri e tetraedri sono assicurati da legami di idrogeno. Una delle tre molecole indipendenti di acqua non è coordinata dallo ione ferrico.
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