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Referenza completa

Bettinali, Carlo and Ferraresso, Gastone:
Luminescence in lead borate glasses
Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali. Rendiconti Serie 8 44 (1968), fasc. n.5, p. 659-668, (English)
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Sunto

È stata studiata 1'emissione di luminescenza a 130°K circa di alcuni vetri del sistema Na2O-B2O3 contenenti dall'1 al 33% di PbO, eccitati con luce UV (Rigaa 2537 Å del Hg). Le caratteristiche di emissione sono state confrontate con quelle di composti cristallini del sistema BaCl2-PbCl2: tutti i composti studiati presentano un massimo di emissione tra 2.50 e 2.88 eV ed altri due massimi tra 3.30 e 3.90 eV. Il PbCl2 presenta solo il massimo nel visibile. I massimi hanno forma gaussiana. Sono stati discussi i vari meccanismi possibili per spiegare l'emissione osservata: modello a bande, modello molecolare, modello atomico. Pur non escludendo il modello molecolare, i dati sperimentali sembrano meglio spiegati attribuendo l'emissione osservata nell'UV alle transizioni $^{3}P_{1} \to ^{1}S_{0}$ e $^{1}P_{1} \to ^{1}S_{0}$ dello ione Pb++. L'emissione nel visibile è stata attribuita, come ipotesi, alla transizione $^{3}P_{0} \to ^{1}S_{0}$, tenendo conto: che i centri emittenti interagiscono tra loro; che si trovano in posizione associata a difetti; che pertanto le regole di selezione non sono applicabili. È stata pure studiata la dipendenza termica della luminescenza nei vari composti. I valori della energia di attivazione della transizione non radiattiva e della costante preesponenziale relativi ai due massimi di due campioni rappresentativi sono state determinate. Tali valori risultano caratteristici per ogni massimo di emissione e per ogni composto. Concordano, come ordine di grandezza, con quelli riportati in letteratura per gli ioni isoelettronici col Hg.
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