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Referenza completa

Gussoni, Mariangela and Zerbi, Giuseppe:
Redundancy Condition and Wilson's Vectors
Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali. Rendiconti Serie 8 40 (1966), fasc. n.5, p. 843-845, (English)
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Sunto

Le vibrazioni molecolari sono di solito descritte in termini di «internal displacement coordinates» introdotte da Wilson. A volte, ragioni di simmetria impongono l'uso di un numero di «internal displacement coordinates» maggiore del numero di gradi di libertà della molecola. In questo caso tra le coordinate esistono una o più dipendenze che si chiamano ridondanze. Le ridondanze sono di solito espresse in letteratura come relazioni del secondo ordine tra le «internal displacement coordinates». Gli autori mostrano in questo lavoro che nella approssimazione di Wilson le ridondanze hanno sempre una forma lineare e che l'uso di termini del secondo ordine in esse contraddirebbe alla definizione di «internal displacement coordinates».
Referenze Bibliografiche
[1] E. B. WILSON, J. C. DECIUS and P. C. CROSS, Molecular Vibrations (Mc Graw Hill Company Inc., New York, 1955).
[2] T. SHIMANOUCHI, «J. Chem. Phys.», 17, 245 (1949).
[3] S. CALIFANO and J. HEICKLEN, «Spectrochim. Acta», 17, 900 (1961).
[4] S. CALIFANO and B. CRAWFORD Jr., «Z. Electrochem.», 64, 571 (1960).
[5] B. CRAWFORD Jr. and J. OVEREND, «J. Mol. Spectroscopy», 12, 307 (1964).
[6] M. GUSSONI and G. ZERBI, to be published.

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